Intraprendere un percorso rivolto alla sostenibilità non è semplice ma il nostro impegno è costante, cercando e creando soluzioni ecosostenibili che riducono al massimo l’impatto ambientale, sviluppando prodotti di alta qualità, innovativi ed ecologici, oltre a sistemi di confezionamento in grado di garantire risparmi economici molto alti.
Ottenere la neutralità carbonica significa compensare le emissioni totali di gas serra generate in un anno: questa può essere raggiunta tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati e riconosciuti dall’UNFCCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici).
Nel 2019 abbiamo calcolato la nostra Carbon Footprint, misurando quanti gas serra siano stati rilasciati in atmosfera dalle nostre attività operative: 143 tonnellate dal parco auto (impiego di veicoli per le attività commerciali), 24 tonnellate dal riscaldamento (inclusivo anche di gas metano), e 47 tonnellate dall’energia elettrica (illuminazione, raffrescamento, movimentazione dei materiali).
Le nostre emissioni totali di gas serra per l’anno 2019 ammontavano a 214 tonnellate di CO2, calate a 148 tra il 2020 e il 2021, grazie alle azioni specifiche intraprese. Tra queste l’aumento della sostenibilità della nuova sede e l’acquisizione di Carbon Credits generati da un progetto di riforestazione in Brasile. Scelte consapevoli i cui risultati, sempre più incoraggianti, hanno fatto sì che la nostra certificazione Carbon Neutral sia stata rinnovata sia per il 2021 che per il 2022.
Nell’anno appena trascorso infatti, proseguendo nel nostro impegno, abbiamo compensato 344 tonnellate di CO2 sostenendo un altro importante progetto di riforestazione, stavolta operante nel Borneo: si tratta del il REDD+ Rimba Raya Biodiversity Reserve Project, le cui iniziative contribuiscono ai 17/17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Occupandosi della conservazione di 47.000 ettari di foresta nativa di torbiere e della protezione di oltre 100 specie in via di estinzione e protette, evita l’emissione di 3.527.171 tonnellate di CO2 all’anno, oltre naturalmente ad essere un progetto che risponde agli standard VCS + CCB.
Un progetto di riforestazione per essere certificato deve rispondere ai 4 importanti criteri dello Standard Internazionale VCS (Verified Carbon Standard): intenzionalità, addizionalità, assenza di leakage, permanenza. Abbiamo scelto di appoggiare il progetto forestale Fazenda Nascente do Luar in Brasile, contribuendo a proteggere, migliorare e preservare un’area di foresta nativa (savana) che genera molteplici benefici per la biodiversità ed in particolare per gli animali selvatici, che ora vi trovano cibo e protezione.
La foresta ha permesso il ritorno di molte specie di uccelli, rettili e mammiferi che prima erano scomparse, fra cui 7 specie considerate vulnerabili dalla IUCN: il puma, l’ocelotto, il crisocione, il tapiro, il cervo delle pampas, il formichiere gigante e l’ara giacinto.
Con il sostegno al progetto Rimba Raya abbiamo invece permesso la riqualificazione delle foreste di torbiere del Borneo, disboscate per incrementare la produzione di olio di palma, un’industria molto redditizia che ha portato però alla distruzione dell’habitat di specie in via di estinzione, tra le quali l’orangotango. Lo scopo del progetto è la conservazione e la salvaguardia della flora e della fauna di questa vasta area e il miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti.
Intraprendere un percorso rivolto alla sostenibilità non è semplice ma il nostro impegno è costante, cercando e creando soluzioni ecosostenibili che riducono al massimo l’impatto ambientale, sviluppando prodotti di alta qualità, innovativi ed ecologici, oltre a sistemi di confezionamento in grado di garantire risparmi economici molto alti.